Il primo ministro estone Kaja Kallas ha convocato il marito per i suoi legami d'affari con la Russia

Il primo ministro estone è stato convocato per un interrogatorio dai parlamentari a causa delle forti pressioni affinché si dimettesse dopo che si è scoperto che suo marito era coinvolto in un'operazione di spedizione di forniture alla Russia.

Kaja Kallas, una schietta sostenitrice dell'Ucraina, un tempo considerata una contendente a diventare il prossimo leader della NATO, ha rifiutato di dimettersi nonostante le notizie secondo cui avrebbe prestato personalmente 350.000 euro all'azienda di suo marito.

Lo scandalo ha danneggiato l’immagine pubblica di un leader che ha assunto una forte posizione morale contro il regime di Putin e ha deriso le aziende che hanno continuato a fare affari con la Russia definendole “ipocrite”.

Il presidente Karis, capo di Stato del paese baltico, ha affermato che Kallas dovrà rispondere a "domande difficili e spiacevoli" in parlamento e ha suggerito che la vicenda rischia di offuscare